Spettacolo Filippo Magnini ufficialmente deferito
Il campione di nuoto dovrà comparire di fronte al Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia il prossimo 12 luglio alle ore 14.
È sempre più vicina la squalifica di 8 anni ventilata a Filippo Magnini.
Accusato di doppia violazione del codice Wada per consumo o tentato consumo di sostanze dopanti (articolo 2.2) e favoreggiamento (2.9), somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata (articolo 2.8), il campione di nuoto dovrà comparire di fronte al Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia il prossimo 12 luglio alle ore 14.
Secondo il report di Sport Mediaset, nell’ambito della stessa inchiesta sportiva verranno condotte le udienze del nutrizionista Guido Porcellini e di Antonio Maria de Grandis, tesserato FIR che le fonti indicano come procacciatore di sostanze dopanti: alcune delle cui telefonate e messaggi scambiati col nuotatore nel 2015 sono stati intercettati e resi pubblici da La Stampa.
In uno degli sms pubblicati, Porcellini scrive al nuotatore: «Ti devo spiegare come funziona l'integrazione che è arrivata ieri», e Magnini risponde: «Non vedo l'ora di provare la nuova integrazione».
In precedenza Filippo aveva risposto alle accuse della Nato tramite La Gazzetta dello Sport dichiarando: «Dopo otto mesi di silenzio, oggi, la mia anima ribolle perché questa indagine è vergognosa e perché la conclusione, che la Procura antidoping ha fatto propria su fatti che ho circostanziatamente smentito e rismentito, è l’essenza dell’ingiustizia più evidente».
