Spettacolo Flavio Insinna si offre volontario per la patrimoniale

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22.2.2021 - 11:09

Flavio Insinna
Flavio Insinna

Il conduttore e «L'Eredità» dichiara: «Io privilegiato pagherei la patrimoniale».

Flavio Insinna è un grande sostenitore della comunità e come tale è disposto a pagare per sostenere anche i più deboli della catena.

Nell'ultimo periodo si è parlato molto di patrimoniale, ovvero dell’imposta sul patrimonio personale e generale delle persone fisiche qualificate come appartenenti alla fascia dei «più-ricchi», che lo stato attua per fronteggiare un'emergenza.

D'altra parte, a causa della pandemia globale di coronavirus l'Italia è sopraffatta dai debiti e Insinna tende già una mano.

«Aiutare il prossimo? Lo faccio da sempre», dice Flavio Insinna, già volontario per Emergency, nella sua intervista a Il Corriere della Sera.

«Però mi rendo conto che la crisi economica unita alla pandemia ha creato un effetto devastante. Ne parlavo con Gino Strada. Oggi al banco alimentare vedi persone che fino a qualche mese fa avevano un lavoro, si sostentavano. La crisi è scesa sempre più nel profondo, colpendo persone che mai avrebbero creduto di ritrovarsi in queste condizioni. Prima magari avevi la tua pensione e riuscivi a mantenerti. Poi tuo figlio perde il lavoro e torna a vivere con te... ed eccoti in fila per farti aiutare».

Il 55enne di Roma si definisce un «precario di lusso» ma è comunque disposto a versare allo stato in difficoltà la sua quota.

«Spero non inneschi nessuna polemica – commenta Flavio – perché davvero non c’è bisogno, qui c’è solo bisogno di unità. Ho trovato molto spiacevole si sia detto no alla patrimoniale, alla tassa dell’amicizia o fraternità, chiamiamola come vogliamo. Ma a cosa abbiamo detto no? Ci stavano chiedendo lo 0,0001 di quello che io e altri come me, o anche più di me hanno. Io sono diventato fortunato qua in Italia e credo sia un dovere ridare qualcosa a questo Paese. Non è che ci sta tanto da chiacchierare: facciamolo e facciamolo presto. Chi ha un euro dia un euro, chi ne ha dieci ne dia dieci, ma mai come ora c’è bisogno di tutti».

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