Spettacolo Gillian Anderson protesta con uno zoo tailandese

CoverMedia

22.5.2020 - 16:35

The EE British Academy Film Awards 2020 held at the Royal Albert Hall - Arrivals

Featuring: Gillian Anderson
Where: London, United Kingdom
When: 02 Feb 2020
Credit: Mario Mitsis/WENN.com/Cover Images
The EE British Academy Film Awards 2020 held at the Royal Albert Hall - Arrivals Featuring: Gillian Anderson Where: London, United Kingdom When: 02 Feb 2020 Credit: Mario Mitsis/WENN.com/Cover Images
Source: Mario Mitsis/WENN.com/Cover Imag

L’attrice chiede che vengano liberati gli animali esotici del Pata Zoo, compreso un orangotango e un gorilla dietro le sbarre dal 1983.

Gillian Anderson ha scritto al proprietario di uno zoo tailandese, esortandolo - in seguito a un incendio nella venue - a liberare i suoi animali esotici.

Nel tentativo di chiudere il Pata Zoo exhibit di Bangkok e inviare gli animali in santuari, l'attrice ha collaborato con gli attivisti per i diritti degli animali di PETA.

«In questi giorni difficili, stiamo tutti combattendo con la solitudine», scrive Gillian Anderson.

«Non posso fare a meno di pensare agli animali dello zoo di Pata, che hanno vissuto la stessa solitudine e isolamento per anni o addirittura decenni - commenta l’attrice -. Alla luce del recente incendio scoppiato allo zoo, ti scrivo per chiederti di riflettere onestamente su com'è la vita degli animali e di prendere la decisione di chiuderlo».

Gli animali dello zoo di Pata includono Kat, un orangutan e Bua Noi, un gorilla dietro le sbarre dal 1983.

I funzionari di PETA Asia si sono offerti di aiutare a trasferire tutti gli animali in un santuario, dove avranno «alberi su cui arrampicarsi, erba su cui rotolare e molti altri animali con cui giocare».

«Come sicuramente saprai, lo zoo di Pata è stato definito uno dei luoghi più tristi del mondo», aggiunge Anderson nella sua lettera a Kanit Sermsirimongkol.

«Prendendo la decisione di chiudere lo zoo e inviare gli animali a santuari stimabili con l'aiuto dei miei amici di PETA, puoi porre fine alla crescente controversia e mostrare al mondo che gli animali meritano misericordia».

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