Cinema Giornate di Soletta: film con figure femminili forti

sifo, ats

13.12.2022 - 11:46

Il nuovo direttore artistico delle Giornate di Soletta Niccolò Castelli ha annunciato il programma della 58esima edizione che si terrà dal 18 al 25 gennaio 2023. (immagine d'archivio)
Il nuovo direttore artistico delle Giornate di Soletta Niccolò Castelli ha annunciato il programma della 58esima edizione che si terrà dal 18 al 25 gennaio 2023. (immagine d'archivio)
Keystone

Il programma delle 58esime Giornate di Soletta è stato reso noto oggi in conferenza stampa dagli organizzatori. Al centro della kermesse, dal 18 al 25 gennaio, film di registe e figure femminili forti mentre il focus è sugli archivi.

Keystone-SDA, sifo, ats

«Grazie alle Giornate di Soletta ho conosciuto il cinema svizzero». Così dopo una piccola presentazione del suo percorso, il nuovo direttore artistico Niccolò Castelli ha aperto la conferenza stampa di presentazione del programma delle 58esime Giornate di Soletta.

«Vogliamo costruire ponti fra le diverse regioni linguistiche e fra i professionisti del settore cinematografico», ha affermato il regista ticinese.

Figure femminili forti

«I film svizzeri vogliono mostrare un cambiamento nella società, ci sono molti film su figure femminili forti e la questione generazionale», ha indicato Castelli, e sono questi alcuni dei punti su cui mettono l'accento le 58esime Giornate di Soletta. La coproduzione svizzero-egiziana «Big Little Women» di Nadia Fares, ad esempio, tratta della lotta intergenerazionale delle donne contro i divieti patriarcali.

La nuova direttrice amministrativa Monika Rosenberg, presentando le cifre, ha ribadito che è «un anno importante per le donne». Le Giornate di Soletta, oltre a presentare un'ampia selezione delle opere svizzere fungono da specchio della società. «Molti film di questa edizione parlano della guerra sotto diverse forme», ha proseguito Castelli.

Prix de Soleure

«In totale sono pervenuti 642 film da cui ne sono stati selezionati 217, fra questi 80 lungometraggi», ha precisato Rosenberg. Di questi, 26 sono prime mondiali e 13 sono anteprime svizzere.

Sette i film in lizza per il principale riconoscimento Prix de Soleure, dotato di 60'000 franchi, la più alta ricompensa del cinema svizzero, precisano gli organizzatori. Come già annunciato, «This Kind Of Hope» del regista svizzero-polacco Pawel Siczek aprirà le Giornate il 18 gennaio. È un documentario di finzione sul regime bielorusso attraverso gli occhi dell'oppositore Andrei Sannikov. «Un film che rappresenta una grande ricerca documentaria negli archivi, ed è anche utopico», secondo Castelli.

Fra gli altri film in corsa, il documentario «The DNA of Dignity» di Jan Baumgartner, già presentato al Locarno Film Festival nel quadro della «Semaine de la critique». Verrà mostrato anche «The Land Within» di Fisnik Maxville, che racconta la storia di Remo, che dopo anni di esilio torna nel suo Kosovo natale per aiutare la cugina a esumare corpi dalle fosse comuni.

La giuria è composta dal vignettista Patrick Chappatte, dalla regista olandese Ineke Smits e dall'autrice e editrice zurighese Nina Kunz. Il Prix de Soleure, assieme agli altri premi, verranno assegnati il 25 gennaio al Landhaus di Soletta.

Focus su archivi e sul montaggio di film

Castelli ha sottolineato inoltre l'importanza degli archivi cinematografici, in un momento nel quale si digitalizza praticamente tutto. Molti dei film in programma utilizzano materiale basato sugli archivi.

Come già annunciato a metà novembre le Giornate di Soletta dedicano il loro programma speciale «Rencontre» al tema del montaggio di film con al centro, il lavoro della montatrice cinematografica svizzero-olandese Katarina Türler.

Con l'introduzione della serie di discussioni «Fare cinema», le Giornate di Soletta puntano a discutere sui temi attuali della società che vengono rispecchiati nella scelta delle pellicole in programma.

Non mancheranno gli omaggi ai grandi del cinema svizzero scomparsi quest'anno, fra questi Jean-Luc Godard e Alain Tanner.

Il festival si terrà unicamente sul posto e non in forma ibrida. Ma gli organizzatori hanno reso noto che grazie ad una collaborazione con Festival Scope, i film in concorso per il Prix de Soleure e per Opera Prima saranno disponibili per i professionisti del settore all'estero.