Spettacolo Giulia De Lellis conferma l'aggressione: «È accaduto circa due settimane fa a Milano»
La fashion influencer corrobora le voci che da giorni parlano di una brutta esperienza vissuta in pubblico.
La vita pubblica di Giulia De Lellis non ha un giorno di tregua.
Oltre a essere sempre al centro dell'attenzione per le sue love-story e le collaborazioni celebri firmate negli ultimi anni, la nativa di Lido di Ostia si trova spesso a scontrarsi sul web con numerosi detrattori.
Tuttavia, come riferiscono alcune voci circolate nei giorni scorsi, l'ultima esperienza negativa vissuta da Giulia ha visto protagonisti lei e i suoi hater per le strade di Milano.
«Ho letto qualche articolo infelice in cui si dice che ho subito una brutta aggressione, e come se non bastasse molte persone intorno a me, invece di aiutarmi, hanno scattato delle foto», dichiara Giulia De Lellis in un video postato su Instagram, mettendo in chiaro la faccenda.
«Allora, di questa aggressione purtroppo è vero: è accaduto circa due settimane fa a Milano - conferma la De Lellis -. Non ve ne ho parlato perché intanto ci sta pensando chi di dovere, e poi perché se dovessi raccontarvi tutte le cose terribili che mi sono capitate negli ultimi mesi inerenti a queste situazioni non finiremmo più. Non ho voglia di darci importanza e non mi va di mettervi queste angosce. Ho vissuto tutto in privato, come è giusto che sia con alcune di queste situazioni».
La traumatica esperienza vissuta dall'ex di Andrea Damante si è per fortuna risolta senza strascichi.
«Sto benissimo, fortunatamente non sono riusciti a farmi del male. Ci tenevo a dirvi una cosa: non c’era nessun tipo di spettatore a guardami o a scattarmi fotografie mentre succedeva tutto. Anche perché probabilmente gli avrei preso il telefono e gliel’avrei spaccato in fronte. L’unica persona che c’era è stata una persona gentilissima che mi ha subito aiutata e che ringrazio anche pubblicamente - conclude la 24enne -. State sereni. Non credete esattamente sempre a tutto quello che si legge. Orami sapete un po’ come funziona».
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