Spettacolo Giulio Berruti: «A 14 mi hanno gettato col motorino in un cassonetto»

CoverMedia

20.5.2020 - 16:32

Source: Covermedia

L’attore condivide via social una stringa di ricordi piuttosto intensi, ricordando a chi soffre di bullismo che esiste il riscatto personale.

Nel suo ultimo post social, Giulio Berruti si è aperto su alcune esperienze col bullismo che hanno segnato la sua adolescenza.

Il 35enne di Roma è uno dei volti più amati delle fiction italiane, salito alla ribalta nel 2007 con l’amata serie tv “La figlia di Elisa: ritorno a Rivombrosa”.

Tuttavia, nel passato dell’attore ci sono stati episodi poco piacevoli, come l’umiliazione di finire in un cassonetto col motorino per mano di alcuni bulli.

«Ho avuto un adolescenza molto fortunata ma spesso complessa. Ero un ragazzo a tratti introverso, curioso ma un po' insicuro. Ero anche molto magro e non troppo alto. Cosi qualcuno se ne approfittava», racconta Giulio Berruti nel suo post.

«A 14 anni, un gruppo di ragazzi decise di gettare me ed il mio motorino dentro un cassonetto dell'immondizia davanti ad un locale molto frequentato solo per il gusto di umiliarmi - condivide l’attore -. Fu un esperienza atroce per me, ma l'adolescenza é spietata si sa’ e purtroppo quello fu soltanto uno di mille episodi simili. Poi gli anni passano, la vita cambia cosi come le amicizie, e conosco le arti marziali. A 19 anni di colpo pesavo 104 chili per 1.92 di altezza».

Crescere nella società è sempre più una sfida, per questo Berruti incoraggia i suoi follower a non dare credito ai detrattori.

«Concentratevi su voi stessi, non su cosa pensano gli altri di voi. È un loro problema non il vostro», scrive Giulio.

«Imparate a lottare contro il mondo per inseguire i vostri sogni e se sbagliate non giudicatevi, andate avanti, senza rimorsi, perché serve molto coraggio anche solo per provarci».

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