Spettacolo Glenn Close: la scena che ha fatto storia

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1.12.2017 - 13:53

42nd Toronto International Film Festival - 'The Wife' - Premiere

Featuring: Glenn Close
Where: Toronto, Canada
When: 14 Sep 2017
Credit: Euan Cherry/WENN.com
42nd Toronto International Film Festival - 'The Wife' - Premiere Featuring: Glenn Close Where: Toronto, Canada When: 14 Sep 2017 Credit: Euan Cherry/WENN.com
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(Cover) - IT Showbiz - Glen Close è impressionata da come la famosa scena del coniglio morto in «Attrazione fatale» abbia influenzato la cultura moderna.

Nel thriller del 1987 l’attrice è Alex Forrest, una donna ossessionata che cerca vendetta contro il suo ex amante, interpretato da Micheal Douglas e la sua famiglia. A 30 anni dall’uscita, quella scena la segue ancora.

«Quella sceneggiatura era così convincente che leggendola ha come cambiato la mia chimica», racconta la 70enne su Usa Today. «Poi la scena del coniglio mi ha steso, era il massimo, non riuscivo a togliermela dalla testa». È quello che è successo più o meno ai suoi fan, come ha potuto verificare durante una proiezione di «Attrazione fatale» alla Indiana University nel 2015.

«Gli studenti sono impazziti», ricorda. Per chi non lo sapesse, il suo personaggio, in preda alla follia, bolle in pentola il coniglio addomesticato di famiglia. «Spero che in un modo o nell’altro questo potente film che tocca problemi importanti venga presentato di generazione in generazione. E trovo grandioso il fatto che il termine “bunny boiler” sia oggi entrato nei dizionari».

Per «bunny boiler» si intende una persona «emotivamente instabile» o «pericolosamente vendicativa»: grazie al film, l’espressione è entrata nel gergo comune e persino sui dizionari. Malgrado Alex Forrest sia considerata una delle peggior cattive della storia del cinema, Glenn prova compassione per la sua personalità disturbata. Secondo la Close Alex ha subito un incesto durante l’infanzia e questo la porta a provare dispiacere per quella donna.

«Ho portato la sceneggiatura da diversi psicologi chiedendo se quel comportamento fosse possibile. Tutti dissero di sì. E c’era questa teoria sull’incesto che mi ha fatto davvero amare Alex, permettendomi di entrare in empatia con lei. Non ho mai pensato a lei come una dei personaggi più malvagi del 20esimo secolo».

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