Fra cui Bob Dylan Grandi nomi e tanti generi al 57esimo Montreux Jazz Festival
Inizia questa sera la 57esima edizione del Montreux Jazz Festival. Durante quindici giorni saranno numerosi gli artisti in cartellone. Fra gli ospiti illustri Bob Dylan, Gilberto Gil, Iggy Pop, Marcus Miller e Maluma.
L'esibizione di Dylan, in programma domani sera, ha suscitato molte discussioni, poiché non tutti lo potranno vedere. Per l'occasione l'Auditorium Stravinski è stato limitato a 1'500 posti, contro gli abituali 4'000. Tutti gli spettatori saranno seduti. Nella storia del festival, solo Keith Jarrett si era finora prodotto in una configurazione simile, ha sottolineato all'agenzia Keystone-ATS il direttore della kermesse Mathieu Jaton.
Il poeta folk americano ha pure imposto, ed è la prima volta a Montreux, che nessuno spettatore potesse usare il telefonino portatile. I cellulari saranno custoditi in un apposito contenitore durante il concerto. Media e organizzatori sono trattati allo stesso modo: foto e video saranno vietati.
«Avremmo preferito avere almeno qualche immagine. Ma si tratta di una richiesta di Dylan, che si applica a tutti i concerti della sua tournée», ha aggiunto Jaton. Il tour del celebre cantautore americano conta soltanto una ventina di date in Europa, tra cui una sola in Svizzera, quella del Montreux Jazz Festival.
Senza sorprese, tutti i biglietti – i meno cari costavano 365 franchi – sono stati venduti. La suspense resta intatta, invece, per sapere se la sua prestazione a Montreux verrà ricordata a lungo. A 82 anni, il premio Nobel per la letteratura resta imprevedibile sul palco. E gli echi dei suoi ultimi concerti variano molto.
Leggende di ogni età
Anche quest'anno al Festival vi sarà un miscuglio di generi e generazioni. Ad aprire le danze stasera all'Auditorium Stravinski saranno i Simply Red.
Fra gli altri artisti principali si cita il Premio Oscar e cinque volte vincitore di Grammy Jon Batiste, esibitosi alla manifestazione per la prima volta nel 2013. Quello del 9 luglio sarà l'unico concerto europeo del 36enne che ha deciso di venire comunque a Montreux con la famiglia, ha detto Jaton.
La leggenda americana del blues e del soul Mavis Staples festeggerà al festival il suo 84esimo compleanno. Per l'occasione si esibirà con Norah Jones, di 40 anni più giovane.
Non mancheranno le sonorità sudamericane con il brasiliano Gilberto Gil, per la 15esima volta ospite della kermesse, e il cantante colombiano Maluma. In cartellone anche due pianisti estroversi, Chilly Gonzales e Sofiane Pamart, «uno in kimono, l'altro in vestaglia». Nella stessa serata saranno ospiti anche il chitarrista jazz Pat Metheny e il bassista Marcus Miller.
Per quanto riguarda le chitarre blues ci saranno Joe Bonamassa e Buddy Guy. Mentre a rappresentare il punk rock ci penseranno l'iguana Iggy Pop e Generation Sex. Con Lil Nas X, viene annunciata un'icona statunitense LGBTQIA+, prima che Janelle Monae, musa di Prince, e Niles Rodgers e gli Chic chiudano il festival allo Stravinski.
Ritorno dopo la morte di Claude Nobs
Da ormai dieci anni il secondo palco, il Montreux Jazz Lab, garantisce una piattaforma ai talenti. Qui si esibiranno la pop star americana di origine albanese Ava Max, Rema, rappresentante della scena nigeriana. In programma anche Christine and the Queens, il rapper francese Zola e Caroline Polachek.
Tra l'altro, sette artisti in programma quest'anno erano presenti anche nell'edizione 2012, l'ultima vissuta dal fondatore Claude Nobs, ha precisato Jaton. Bob Dylan, Pat Metheny, Joe Bonamassa e Nile Rodgers tornano a Montreux per la prima volta dalla morte di Nobs.
