Griffiths, ecco la Casa sull'albero
Lo scrittore australiano racconta come è nata la fortunata serie
BOLOGNA, 2 APR – Una casa sull'albero, dove i bambini sono sospesi, sollevati dalla terra. Un «luogo in cui l'immaginazione può volare, libera» dice all'ANSA l'australiano Andy Griffiths, autore di una divertente serie per ragazzi che è entrata subito ai vertici delle classifiche di tutto il mondo.
Realizzata insieme all'illustratore Terry Denton, con la supervisione di Jill Griffiths, la moglie dello scrittore, la serie – di cui in Italia è appena uscito il secondo volume, 'La casa sull'albero di 26 piani' (Salani) – è frutto di un magico team e procede salendo di piano in piano. «In Australia con l'ottavo volume siamo arrivati al piano 104 ma il nostro obiettivo è arrivare a 169 piani» spiega Griffiths alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna con la moglie. Racconta Griffiths che da ragazzo adorava il fantasy, i libri d'avventura e prima di diventare scrittore ha fatto mille lavori: «il cuore di questa serie è la forte amicizia tra i tre personaggi principali anche se litigano a colpi di banane giganti.
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