Spettacolo Gwen Stefani: carriera al capolinea

«Il mio percorso a livello artistico è quasi terminato», la cantante medita un ritiro dopo la residency di Las Vegas.

Per Gwen Stefani è quasi giunta l’ora di appendere il microfono al chiodo.

Al termine della sua residency a Las Vegas, che si concluderà alla fine del prossimo anno, l’ex leader dei No Doubt è intenzionata a dedicarsi maggiormente alla famiglia e alla sua passione per il cinema e la moda.

«Stare sul palco significa tutto per me, anzi a volte mi dimentico di quanto tutto ciò faccia parte di me - ha dichiarato la cantante 48enne alla giornalista Allison Kugel -. È quello che faccio praticamente da tutta la vita. Penso sempre di non volerlo più fare. E penso anche che, se non lo facessi più, andrebbe bene. Ma quando sono sul palco o sto facendo un soundchecking, mi dico: “Questo è quello che amo fare. Amo la mia musica. Amo stare sul palco. Amo queste attenzioni e amo poter condividere le mie emozioni con il pubblico”».

«Non so perché mi piaccia così tanto, ma fa parte di me. È un dono. È quello per cui sono stata mandata qui. Quindi è perfetto. Ma ovviamente so di essere al termine del mio percorso da musicista… anche per una questione anagrafica».

Per Gwen, la residency di Sin City, non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore.

«È perfetto per me, sia perché mi dà la possibilità di fare la mamma, ma anche perché mi permette di continuare a esprimere la mia creatività», ha aggiunto la Stefani.

«È una cosa nuova, una sfida. Sarà un modo per esprimere me stessa e per rispolverare l’intero catalogo della musica che definisce ogni singolo periodo della mia vita, delle mie crisi e delle mie gioie. A livello creativo, non sarebbe potuta arrivare in un momento migliore di questo. È un capitolo nuovo della mia vita».