Spettacolo Gwyneth Paltrow fa infuriare gli indù

CoverMedia

1.12.2017 - 14:03

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Su GOOP l’attrice vende a caro prezzo accessori per la pratica dello yoga e della meditazione: la comunità religiosa risponde attraverso uno dei suoi leader Rajan Zed.

Gwyneth Paltrow ha fatto infuriare la comunità indù con il suo controverso blog GOOP.

Sul sito l’attrice premio Oscar ha inserito nella sua 2017 Holiday Gift Guide una serie di accessori dal costo elevato per la pratica dello yoga, per offrire ai suoi fan delle idee regalo in vista dell’imminente arrivo del Natale.

L’idea non è affatto piaciuta a Rajan Zed, Presidente della Universal Society of Hinduism, che ha così attaccato la star hollywoodiana: «Gwyneth Paltrow, promuovendo “la cura dell’aspetto interiore” attraverso Goop, non dovrebbe vendere a prezzi esorbitanti prodotti per pratiche antiche come lo yoga e la meditazione, le cui tecniche possono essere messe in atto con costi bassi o pari a zero».

«La GOOP 2017 Holiday Gift Guide comprende una benda per la meditazione al costo di 294 euro. Nella descrizione si legge che questa “ti guiderà verso uno stato meditativo dove la mente comincerà a viaggiare”. Inoltre è in vendita un pacchetto intitolato Love Yoga Retreat al costo di 2016 euro, mentre per delle sessioni singole in alcuni centri yoga e fitness degli Stati Uniti il prezzo varie dalle 6 alle 19 euro».

Zed ha poi aggiunto: «Spingere i consumatori a spendere tanti soldi per le pratiche spirituali della mediazione e dello yoga per ragioni mercantili non è affatto appropriato».

Il sito dell’attrice hollywoodiana è stato più volte preso di mira per aver divulgato delle stravaganti pratiche non riconosciute dalla medicina, tra cui i bagni al vapore per la vagina e l’«apiterapia», ovvero il farsi pungere volontariamente dalle api per rafforzare i tessuti e combattere le infiammazioni.

Recentemente la Paltrow ha difeso GOOP dalle critiche, sostenendo come queste provengano dalla poca conoscenza e dai pregiudizi, aggiungendo come il sito abbia contribuito ad infrangere alcuni stigmi e tabù.

«Il giudizio è inevitabile - ha recentemente dichiarato a Women’s Health la 45enne -. Quando si è di fronte a qualcosa di nuovo, c’è sempre da aspettarsi una reazione da parte della gente. Mi son sentita dire: “Ma sei pazza? Fai davvero questo?”. Sono passati cinque anni e non è morto nessuno. Quindi ho i fatti dalla mia parte e sono i fatti a sostenere le mie posizioni!».

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