Spettacolo Halle Berry, la mia lottatrice Mma 'spezzata' in Bruised

ANSA

12.9.2020 - 17:13

Source: ANSA

Attrice debutta a regia. 'Inclusione a Hollywood? Va meglio'

ROMA, 12 SET – Il ruolo di una lottatrice Mma (sport da combattimento a contatto pieno praticato anche dai fratelli Bianchi, arrestati per l'omicidio di Willy Monteiro) immaginato per una 25enne bianca, irlandese e cattolica: è stato il primo ostacolo che ha superato Halle Berry nell'arrivare all'esordio alla regia con Bruised, dramma sociale/famigliare di cui l'attrice premio Oscar è anche protagonista. Il film debutta in una versione 'work in progress' al Toronto Film festival, dove Netflix ne ha appena acquisito i diritti per circa 20 milioni di dollari.

«Al film stiamo ancora finendo di lavorare, visto che il Covid ha rallentato tutto – commenta Halle Berry nell'incontro online organizzato dal Festival -. Avere già un accordo per la distribuzione è una grande emozione». L'attrice, classe 1966, prima vincitrice afroamericana, nel 2002 con Monster's ball, dell'Oscar come migliore attrice protagonista («in quasi 20 anni non si sono premiate altre attrici di colore in questa categoria... una cosa inimmaginabile»), ha parlato del suo percorso, delle maggiori possibilità di inclusione a Hollywood e di cosa l'abbia spinta al debutto alla regia per Bruised.

Nel film interpreta Jackie «Justice», ex promessa della Mma, che quando ricomincia a combattere si trova anche a doversi prendere cura per la prima volta del figlio di sei anni Manny. «Comprendevo la frattura interiore di questo personaggio», poi «amo vedere storie sullo spirito umano che risorge, su qualcuno che nonostante tutte le difficoltà riesce a rimanere in piedi. La maggior parte delle persone si riconosce in questi temi, tutti noi ci ritroviamo a lottare in qualche momento della nostra vita». La passione di Halle Berry per il ruolo ha convinto i produttori a cambiare il personaggio e non trovando altri registi che sentisse nella giusta sintonia con il progetto, l'attrice ha deciso anche di dirigerlo.

Vent'anni fa la situazione «era molto diversa, faticavo a trovare ruoli che mi ispirassero. Oggi basta guardare al panorama davanti a noi e alla televisione, dove trovi i migliori film. E' piena di colore e di personaggi meravigliosi per le donne. Le cose stanno cambiando», sottolinea. (ANSA).

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