Spettacolo Harvey Weinstein: pronto a pagare una cauzione da 2 milioni di dollari per il rilascio

CoverMedia

15.10.2020 - 09:32

68th Annual Cannes Film Festival - 'The Little Prince' - Premiere

Featuring: Harvey Weinstein
Where: Cannes, France
When: 22 May 2015
Credit: KIKA/WENN.com

**Only available for publication in UK, Germany, Austria, Switzerland, USA**

Featuring: Harvey Weinstein
Where: Cannes, France
When: 22 May 2015
Credit: KIKA/WENN.com

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68th Annual Cannes Film Festival - 'The Little Prince' - Premiere Featuring: Harvey Weinstein Where: Cannes, France When: 22 May 2015 Credit: KIKA/WENN.com **Only available for publication in UK, Germany, Austria, Switzerland, USA** Featuring: Harvey Weinstein Where: Cannes, France When: 22 May 2015 Credit: KIKA/WENN.com **=Only available for publication in UK, Germany, Austria, Switzerland, USA**
Source: KIKA/WENN.com

I legali puntano sul passato da filantropo dell’ex assistito per ottenere i domiciliari.

Harvey Weinstein chiede all’Alta Corte di essere rilasciato su pagamento di una cauzione da 2 milioni di dollari (1.7 milioni di euro), in attesa della decisione dell’Appello.

L’ex produttore è stato condannato a 23 anni di carcere per aver costretto la sua ex assistente Miriam 'Mimi' Haleyi a praticargli con la forza del sesso orale nel 2006 e per aver violentato l’hairstylist Jessica Mann, nel 2013.

Come riportano i documenti ottenuti dal New York Post, i suoi legali hanno chiesto al giudice di considerare il suo passato da filantropo, avendo portato al cinema film aventi come tematica la lotta al razzismo e alle ingiustizie sociali come «The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca», «Mandela - La lunga strada verso la libertà» e «Prossima fermata Fruitvale Station».

«I suoi film hanno generato empatia per coloro che sono afflitti da disabilità che la società ha stigmatizzato e per coloro che sono vittime dell’ingiustizia», ha scritto Kamins, definendo il suo assistito una «forza nella filantropia».

Weinstein, in aggiunta, ha «seri problemi di salute», per cui deve assumere oltre 20 farmaci al giorno, sta perdendo la vista a causa del diabete e ha patologie legate all’aorta e alla prostata.

Nonostante sia risultato positivo al Covid-19 a marzo e rimasto in quarantena per 23 giorni, l’ex boss della Miramax rischia di contrarre nuovamente il virus in cella: secondo i legali, una nuova infezione potrebbe essergli fatale.

Intanto dopo New York, Weinstein è in attesa dell’estradizione a Los Angeles, dove rischia un altro processo in seguito alle accuse di abusi sessuali, avanzate da altre tre donne.

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