Spettacolo Harvey Weinstein usa il cellulare in corte: il giudice lo minaccia

CoverMedia

8.1.2020 - 16:33

****FILE PHOTOS**
Decades of Sexual Harassment Accusations Against Harvey Weinstein**

Red Carpet arrivals for the 2017 Breakthrough Prize awards at NASA Ames Research Center in Mountain View, California

Featuring: Harvey Weinstein
Where: San Francisco, California, United States
When: 04 Dec 2016
Credit: Drew Altizer/WENN.com
****FILE PHOTOS** Decades of Sexual Harassment Accusations Against Harvey Weinstein** Red Carpet arrivals for the 2017 Breakthrough Prize awards at NASA Ames Research Center in Mountain View, California Featuring: Harvey Weinstein Where: San Francisco, California, United States When: 04 Dec 2016 Credit: Drew Altizer/WENN.com
Source: Drew Altizer/WENN.com

Il comportamento del produttore fallito non è affatto piaciuto alla Corte suprema di Manhattan.

Harvey Weinstein rischia il carcere a vita e il giudice James Burke glielo ricorda ancor prima di cominciare l’udienza di lunedì scorso (6gen20).

A scatenare l’ira del giudice l’uso del telefono cellulare da parte dell’ex produttore, sedutosi poco dopo al banco della difesa con il suo team legale.

«Signor Weinstein, non potrei implorarla oltremodo per far sì che lei non risponda alla seguente domanda – ciò significa che non deve dire nulla», esordisce Burke. «È davvero questo il modo in cui vuole finire in carcere per il resto della sua vita, mandando un messaggio al cellulare e violando un ordine giudiziario?».

Secondo quanto riportato dal New York Post, Weinstein ha semplicemente abbassato il capo, restando in silenzio.

A peggiorare l’andamento dell’udienza è stata la richiesta del suo avvocato, Arthur Aidala, di posticipare il caso viste le nuove, recentissime accuse a carico dell’imputato. Alla base della richiesta, la necessità di una giuria completamente imparziale, in attesa che la notizia dei nuovi scandali si dipani e sparisca dalle prime pagine dei giornali. Una richiesta prontamente respinta dal giudice.

«La giuria sa e saprà cosa fare», chiarisce Burke. «Tutti possono essere accusati in questo paese, o arrestati per un crimine».

Nel frattempo il 67enne continua a dichiararsi innocente.

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