Cinema Helen Mirren: «Sono molto triste di aver perso Roger Michell»

L'attrice è protagonista del film «Il ritratto del duca», una commedia drammatica con Jim Broadbent, ultimo sforzo del regista di «Notting Hill».

Helen Mirren è molto triste all'idea che non lavorerà più col compianto regista Roger Michell. Prima di morire nel settembre 2021, il regista di «Notting Hill» ha presentato in anteprima quello che sarebbe diventato il suo ultimo film, «Il ritratto del duca», una commedia drammatica con Mirren e Jim Broadbent.

Ora l'attrice britannica ha espresso la sua tristezza in un'intervista a Vogue.com, dicendo di averlo perso così presto, subito dopo aver lavorato con lui. «È stata una tragedia così devastante per tutti noi, la perdita di Roger, e una grande tristezza per l'industria cinematografica britannica», ha condiviso Helen Mirren.

«Aveva fatto dei film così iconici. Aveva un tocco di luce così meraviglioso. Questo film è davvero una manifestazione del suo tocco, della sua arguzia, così come del suo lavoro magistrale nel cinema. E personalmente, sono così triste di averlo perso non appena ho avuto modo di lavorare con lui. Mi sarebbe piaciuto lavorarci ancora».

Uscita de «Il ritratto del duca» posticipata a causa del Covid

Michell ha debuttato «Il ritratto del duca» alla Mostra del Cinema di Venezia 2020, ma l'uscita è stata posticipata innumerevoli volte a causa della pandemia e alla fine è arrivata nei cinema del Regno Unito a febbraio. L'attrice di «The Queen» ha ammesso di essere anche triste per il fatto che il regista non abbia potuto sperimentare la reazione del pubblico al suo film.

«Ha visto il film in scena ai festival, ed è stato accolto molto bene, ma non l'ha mai visto uscire nel mondo intero – ha spiegato la Mirren -. E penso che per lui sarebbe stata solo una bella esperienza, perché so quanto alla gente piaccia il film».

«Il ritratto del duca» racconta la storia della vita reale di un uomo britannico che ha rubato il ritratto di Goya del Duca di Wellington dalla National Gallery di Londra negli anni '60.