SpettacoloI Beatles nel mirino dell’intelligence italiana
CoverMedia
7.10.2020 - 16:35
A rivelare i retroscena 55 anni dopo la tournée italiana della band è Guido Crapanzano, numismatico di fama internazionale.
Si aprono inediti retroscena sui Beatles, spiati dai Servizi di sicurezza italiani.
A rivelarne i dettagli, 55 anni dopo la tournée italiana della band, è Guido Crapanzano, numismatico di fama internazionale, nell’intervista rilasciata al giornalista Rai, Michele Bovi, per la rivista web CoolMag.
Crapanzano fece da spalla al quartetto inglese nel 1965.
«Quando i Beatles nel giugno del 1965 vennero in tournée in Italia, io con il mio complesso, ovvero “Guidone e gli Amici”, fummo scelti per aprire i concerti di Milano, Genova e Roma. Gli altri artisti-spalla erano Fausto Leali, Peppino Di Capri, i New Dada, Le Ombre e Angela. Risiedevamo tutti negli stessi alberghi ma soltanto a me era consentita una singolare familiarità con il quartetto di Liverpool e il loro management - sottolinea Crapanzano - perché ero l’unico a esprimermi correttamente in inglese. Mi collocavano sempre in una stanza accanto alla loro. Quando c’era bisogno di qualcosa (talvolta, non mi vergogno di confessarlo, persino una bottiglia di acqua minerale) bussavano, chiamavano me: insomma una sorta di valletto fidato. Le due occhiute guardie del corpo posizionate ininterrottamente davanti alla porta della loro camera facevano passare solo Mister Guidone».
A questo punto però Crapanzano nota un dettaglio sospetto che riconduce ad una missione dei Servizi di sicurezza italiani.
«Poco prima dell’arrivo dei Beatles fui avvicinato da una persona che mi venne presentata dal responsabile della sicurezza del Velodromo Vigorelli: disse che era un giornalista, ma il modo di comportarsi e le domande che mi fece, mi indussero a pensare piuttosto a un uomo degli apparati di informazione e sicurezza. Non voleva un’intervista, ma soltanto ragguagli sull’ambiente italiano dei musicisti e segnatamente sui quattro artisti inglesi: la preoccupazione maggiore mi sembrò fosse riferita all’uso di stupefacenti. Fui felice di testimoniargli a fine tournée che l’unica droga di cui John, Paul, George e Ringo dimostravano di fare ampio uso era la musica».
I Maneskin a Montreux: «Qui si respira musica ovunque»
I Maneskin cavalcano l'onda del successo: lo scorso fine settimana hanno suonato davanti a 70.000 persone a Roma, martedì sera a Montreux. blue Music ci svela i loro consigli per il trucco e perché distruggono i loro strumenti sul palco.
13.07.2022
Christa Rigozzi: "Ecco perché dovete venire a fare un giro in Ticino"
Blue News ha incontrato l'ex Miss Svizzera in occasione dell'inaugurazione della nuova «Walk of Fame» di Locarno, dove gli artisti che si esibiscono a «Moon & Stars» immortalano le loro impronte in cubi di bronzo.
16.04.2022
Dubai, lo spettacolo pirotecnico per festeggiare l'arrivo del 2022
Fuochi d'artificio illuminano il Burj Khalifa di Dubai, la torre piu' alta del mondo, mentre l'orologio batte la mezzanotte negli Emirati Arabi Uniti. Dubai festeggia cosi' l'arrivo del nuovo anno.
01.01.2022
I Maneskin a Montreux: «Qui si respira musica ovunque»
Christa Rigozzi: "Ecco perché dovete venire a fare un giro in Ticino"
Dubai, lo spettacolo pirotecnico per festeggiare l'arrivo del 2022