I fratelli D'Innocenzo, il cinema ci ha salvato la vita
Alla Festa di Roma, il nuovo film sarà una storia d'amore
ROMA, 23 OTT – Del cinema degli altri «ci affascina che sia sempre una scoperta. Quando vediamo le nostre foto mi fa strano leggere sotto scritto 'registi', noi siamo sempre soprattutto e spettatori. I film ci hanno salvato la vita, e proviamo a farne di nuovi perché sappiamo l'incidenza che possono avere sulle serate, sulla vita delle persone». Lo dice Fabio D'Innocenzo, protagonista con il gemello Damiano nell'Incontro ravvicinato alla Festa del cinema di Roma. Nella conversazione con Alberto Crespi, i due fratelli cineasti, classe 1988, che negli ultimi due anni hanno conquistato platee, anche internazionali, e riconoscimenti con la Terra dell'abbastanza e Favolacce (con cui hanno vinto, fra gli altri, il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino) hanno commentato scene dei loro film e di due titoli che amano, Taxi driver di Martin Scorsese (scelto da Fabio) e Il posto di Ermanno Olmi (scelto da Damiano).
Nel fare cinema «ci piace rimanere vergini. Stiamo preparando un terzo film e ci approcciamo al progetto con la stessa paura dei primi due – aggiunge Fabio, che si è autodefinito, per il look, 'vestito alla Billie Eilish', mentre il fratello Damiano era in look 'gendarme' -. Il nuovo film sarà una storia d'amore» nella direzione «del sangue», cioè dell'espressione più forte dei sentimenti. (ANSA).
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