La band è pronta a ricorrere alle vie legali per evitare che le loro canzoni vengano riprodotte durante i comizi del leader repubblicano.
I Rolling Stones non vogliono che le loro canzoni vengano riprodotte durante i comizi del presidente americano Donald Trump.
Per tale ragione, i componenti della storica rockband britannica minacciano di denunciare il tycoon, che già in passato ha ricevuto più di un avvertimento da parte dei legali del gruppo.
«Questa potrebbe essere l’ultima volta che Trump usa le canzoni di Jagger/Richard per le sue campagne», ha dichiarato il portavoce della band.
Il team di avvocati degli Stones - come dichiarato nella giornata di sabato - ha contattato l'agenzia che si occupa dei diritti musicali, la BMI, per bloccare lo sfruttamento non autorizzato della loro musica dopo che precedenti «richieste erano state ignorate».
«Se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa», prosegue la nota.
Nonostante le precedenti diffide, Trump ha utilizzato hit come «You Can’t Always Get What You Want» durante il recente comizio a Tulsa, in Oklahoma, con cui ha inaugurato la sua campagna elettorale in vista delle elezioni di novembre.
Già in passato i R.E.M., Pharrell Williams, Rihanna, Neil Young, i Guns N' Roses e Tom Petty hanno espressamente vietato al team di Trump di riprodurre i loro brani per i comizi del leader repubblicano.
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