Insieme a Zurigo I Toten Hosen e l'orchestra della Tonhalle per il Premio europeo della cultura
La Tonhalle di Zurigo ospiterà domani la cerimonia di assegnazione del Premio europeo della cultura 2022.
Immagine: Keystone
Da sinistra a destra: il cantante dei Toten Hosen Campino, Barbara Meier, il direttore d'orchestra Paavo Järvi e Ilona Schiel, durante la presentazione alla stampa dell'evento a Zurigo.
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La Tonhalle di Zurigo ospiterà domani la cerimonia di assegnazione del Premio europeo della cultura 2022.
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Da sinistra a destra: il cantante dei Toten Hosen Campino, Barbara Meier, il direttore d'orchestra Paavo Järvi e Ilona Schiel, durante la presentazione alla stampa dell'evento a Zurigo.
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La sala della Tonhalle di Zurigo ospiterà domani, sabato, sera la consegna del Premio europeo della cultura 2022. Clou dell'evento, che si tiene per la prima volta in Svizzera, sarà l'esibizione dell'orchestra della Tonhalle assieme alla band punk rock tedesca Die Toten Hosen.
23.09.2022, 19:28
23.09.2022, 20:03
SDA
Il Premio europeo per la cultura viene assegnato dal 2012 a personalità, iniziative, artisti e politici che si impegnano a preservare il patrimonio culturale europeo.
«La Tonhalle è il luogo ideale per questa cerimonia, considerata la posizione centrale della Svizzera nel cuore dell'Europa». E anche perché Zurigo ha «una sorprendente densità di alta cultura», ha dichiarato oggi in una conferenza stampa il direttore musicale della Tonhalle Paavo Järvi.
Abbattere i confini di genere
Uno dei momenti musicali salienti sarà sicuramente l'esibizione congiunta dei Toten Hosen e dell'Orchestra della Tonhalle. Campino, il cantante del gruppo tedesco, ha descritto i generi del punk rock e della musica classica come «due discipline diverse di un unico sport». Anche Paavo Järvi rifiuta le etichette. «La musica è musica, e la musica classica e quella rock lavorano molto bene insieme», ha dichiarato.
Tra i premiati figurano anche il duo musicale svizzero degli Yello, considerati i precursori della musica techno, l'attore tedesco di origine zurighese Mario Adorf, il violinista britannico Nigel Kennedy e l'attrice italiana Claudia Cardinale.
