Ultima tendenza culinariaIginio Massari contro i croissant sferici: «È solo una moda senza valore»
Covermedia
22.3.2024 - 16:31
Il Maestro della pasticceria boccia l’ultima tendenza culinaria: «L’idea del croissant cubico o sferico è stata lanciata più che altro da chi produce gli stampi da forno per farli».
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22.03.2024, 16:31
22.03.2024, 16:50
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Nel mondo della pasticceria, dove tradizione e innovazione si scontrano quotidianamente, Iginio Massari, riconosciuto come il Maestro dei Maestri, prende posizione contro una delle ultime tendenze: i croissant sferici e cubici.
In un'intervista esclusiva rilasciata ad Alfredo Magazine, Massari non usa mezzi termini per esprimere il suo disappunto verso queste novità, attribuendo la loro popolarità non tanto al gusto o alla qualità, ma piuttosto a un'astuta strategia di marketing da parte di chi produce gli stampi necessari per realizzarli.
«L’idea del croissant cubico o sferico è stata lanciata più che altro da chi produce gli stampi da forno per farli», dichiara Massari, evidenziando come dietro a queste forme inusuali si nasconda un interesse commerciale piuttosto che una reale innovazione culinaria. La critica del Maestro non si ferma alla sola questione estetica o produttiva, ma si estende alla qualità stessa del prodotto finito.
Spiega Massari: «Quando tu cuoci una cosa dandole una forma perfetta, avviene una cottura in compressione, quindi sviluppa molto la crosta, ma l’interno cambia l’idea del croissant parisien». Questo cambiamento nella struttura non solo altera la tradizionale esperienza gustativa associata al croissant, ma, secondo il pasticcere, ne riduce anche il valore autentico.
Scettico sulla sostenibilità commerciale di tali prodotti
Nonostante riconosca che una forma perfetta possa attirare l'attenzione e generare interesse, Massari rimane scettico sulla sostenibilità commerciale di tali prodotti.
«È poco adatto perché puoi fare una produzione estremamente limitata», osserva, mettendo in luce le sfide logistiche e produttive che accompagnano la realizzazione di croissant così particolari.
«Nel commercio noi analizziamo tutte le cose dalla a alla z e poi guardiamo se un prodotto ha un senso reale o per stupire. Questi prodotti di senso reale ne hanno poco, ma stupiscono molto», conclude il Maestro.