Il corpo della voce, emozione e scienza
A Palazzo Esposizioni la ricerca di Stratos, Bene e Berberian
ROMA, 08 APR – Essere «solo» voce, dare vita a una nuova vocalità, per superare il legame esclusivo tra il significato della parola e la sua dimensione sonora e liberare infinite possibilità espressive: è un riuscito connubio tra arte, emozione e scienza la mostra «Il corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos», in programma a Roma dal 9 aprile al 30 giugno presso il Palazzo delle Esposizioni e a cura di Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano. Primo progetto ideato e realizzato interamente dal nuovo cda dell'Azienda Speciale Palaexpo insediatosi lo scorso agosto, la mostra documenta e indaga l'appassionato lavoro di ricerca artistica e sperimentazione di tre personaggi d'eccezione del '900 attraverso materiali rari – più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio, corrispondenze, documenti esposti per la prima volta – e un nutrito apparato tecnologico, come exhibit interattivi, aree di ascolto e apparecchiature elettroniche.
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