Locarno Film Festival Il Pardo d'oro va al cineasta indonesiano Edwin

sifo, ats

14.8.2021 - 15:31

Il regista indonesiano Edwin, vincitore del Pardo d'oro alla 74esima edizione del Locarno Film Festival.
Il regista indonesiano Edwin, vincitore del Pardo d'oro alla 74esima edizione del Locarno Film Festival.
Keystone

Il regista indonesiano Edwin riceve il Pardo d'Oro al Locarno Film Festival per il film «Vengeance Is Mine, All Others Pay Cash». Ha usato l'umorismo per evocare l'atteggiamento da macho comune in Indonesia tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90.

Keystone-SDA, sifo, ats

Il regista indonesiano Edwin è un beniamino dei festival europei in generale. È tornato quest'anno con un nuovo gioiello: «Vengeance Is Mine, All Others Pay Cash», che ha festeggiato la sua prima mondiale al Concorso Internazionale di Locarno. Ritrae un giovane impotente e arrabbiato intrappolato nel machismo indonesiano degli anni '80.

Come per molte produzioni dell'anno scorso, la pandemia ha colpito il film, che ha dovuto interrompere le riprese a causa del lockdown, ha spiegato a Locarno. Il montaggio ha dovuto essere fatto interamente online, per esempio. «Ci siamo divertiti, anche se la situazione era difficile», ha detto Edwin.

Altri riconoscimenti

Nel Concorso internazionale, il Pardo per la miglior interpretazione femminile va all'attrice russa Anastasiya Krasovskaya, al suo superbo debutto cinematografico come protagonista nel film «Gerda» di Natalya Kudryashova.

Mentre la migliore interpretazione maschile è quella di Mohamed Mellali e Valero Escolar, che interpretano due colleghi operai in «Sis dies corrents» (The odd-job men) di Neus Ballús. Un film che ha fatto ridere tutta la sala per la sua sana genuinità.

Un edizione di successo

Questo Pardo d'oro, scelto tra 17 film in lizza, chiude la 74esima edizione del Locarno Film Festival. Solo un film svizzero concorreva in questa categoria: «Soul of a Beast» del regista zurighese Lorenz Merz, che ha comunque ottenuto una menzione speciale. Racconta la storia di un padre adolescente che si innamora della ragazza del suo migliore amico.

Questa prima edizione condotta dal nuovo direttore artistico Giona A. Nazzaro, dopo un'edizione 2020 impoverita a causa della pandemia, è stata accolta con favore dalla stampa e dal pubblico.

Il festival ha potuto accogliere fino a 8'000 persone in Piazza Grande. Il pubblico, anche se mascherato e meno numeroso del solito a causa delle misure sanitarie, ha scoperto un ricco programma di quasi 200 film, tra cui un centinaio di prime mondiali, una dozzina di prime svizzere e una ventina di prime visioni.

Questa edizione di 11 giorni ha visto la partecipazione della musicista newyorkese Kim Gordon dei Sonic Youth, dell'attrice francese Laetitia Casta e del regista americano John Landis. Tra gli altri ospiti, la produttrice di «Terminator» Gale Anne Hurd, l'attrice francese Françoise Fabian e il designer di effetti visivi Phil Tippett.

Sorpresa finale in Piazza

La 74esima edizione del Locarno Film Festival si conclude questa sera con l'assegnazione di un premio alla carriera (Lifetime Achievement Award) al regista italiano Dario Argento per la sua opera e la sua sorprendente interpretazione in «Vortex» del regista argentino Gaspar Noé, un dramma sulla storia d'amore di una vecchia coppia senile.

Il festival si chiuderà con la premiazione dei vincitori del Variety Piazza Grande Award e del Prix du Public UBS e con la proiezione del film «Respect» di Liesl Tommy.