In sceneggiatura il finale 'scomparso' di 8 e mezzo
Tra 'tesori' di iniziative a Rimini per centenario felliniano
BOLOGNA, 09 NOV – Un treno invece di un circo danzante, un viaggio dalla destinazione (forse) ignota anziché l'inizio di un gioco e di una festa: è la prima versione del finale di '8 e mezzo', il capolavoro cinematografico di Federico Fellini. Un finale provvisorio che si può leggere nella sceneggiatura appartenuta a Lina Wertmuller, che del film fu assistente alla regia, e ora custodita nell'archivio della Cineteca Comunale di Rimini.
Il documento, ricco di appunti apportati dalla stessa Wertmuller, fresca di Oscar alla carriera e che mosse i primi passi al fianco di Fellini, rappresenta uno dei 'tesori' conservati dal Comune romagnolo che saranno valorizzati e riscoperti nel 2020, l'anno del centenario felliniano.
Tra i tesori rispolverati dall'archivio anche la prima sceneggiatura di Amarcord col titolo 'Il borgo', e ancora foto e documenti inediti. Saranno il cuore di alcune delle iniziative che segneranno l'anno del centenario del maestro. Tra gli appuntamenti la mostra itinerante 'Fellini 100 e La dolce vita exhibition', a Castel Sismondo dal 14 dicembre, ideata, progettata e messa in scena da Studio Azzurro e curata da Marco Bertozzi e Anna Villari. La mostra rappresenta una sorta di anticipazione, attraverso un sistema di 'messe in scena' come set cinematografici, del progetto del Museo internazionale dedicato a Federico Fellini, che si svilupperà tra Castel Sismondo, piazza Malatesta e cinema Fulgor. (ANSA).
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