In un libro collezione d'arte dello Scià
Farah Diba racconta, 'è tenuta nascosta e vale 3 mld di dollari'
LONDRA, 28 NOV - La vedova dell'ultimo Scià di Persia rivela i retroscena di una delle più preziose collezioni di arte moderna e contemporanee al mondo, un tempo appartenuta a lei e al defunto consorte e da circa 40 anni stipata in uno scantinato di Teheran. A cominciare dal valore, iperbolico.
Lo fa in un libro presentato a Londra, 'Iran Modern: The Empress of Art', stampato in edizione lusso. Il volume, del costo di circa 750 euro, è edito da Assouline. E mostra immagini di una collezione che comprende opere di Picasso, Van Gogh, Rothko, Pollock - per citare solo alcuni degli artisti - ammassata da Farah Diba col marito prima dell'esilio nel 1979 a seguito della rivoluzione.
L'ex sovrana consorte dello scomparso Reza Pahlavi, oggi 80enne, aveva contribuito a crearla negli anni '70, aprendola al pubblico nel 1976 in quello che oggi è il Museo di Arte Contemporanea di Teheran. La collezione, il cui valore è stimato in circa 3 miliardi di dollari, includeva il preziosissimo 'Mural on Indian Red Ground' di Pollock.
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