Spettacolo Indiana Jones: David Koepp abbandona «Indiana Jones»

CoverMedia

17.6.2020 - 16:33

The Los Angeles Premiere Of "Mortdecai"

Featuring: David Koepp
Where: Hollywood, California, United States
When: 22 Jan 2015
Credit: FayesVision/WENN.com

Featuring: David Koepp
Where: Hollywood, California, United States
When: 22 Jan 2015
Credit: FayesVision/WENN.com
The Los Angeles Premiere Of "Mortdecai" Featuring: David Koepp Where: Hollywood, California, United States When: 22 Jan 2015 Credit: FayesVision/WENN.com Featuring: David Koepp Where: Hollywood, California, United States When: 22 Jan 2015 Credit: FayesVision/WENN.com
Source: FayesVision/WENN.com

Lo sceneggiatore ha lasciato il progetto quando Steven Spielberg è stato sostituito come regista da James Mangold.

David Koepp non parteciperà all'ultimo sequel di «Indiana Jones».

Lo sceneggiatore ha scritto una prima bozza della sceneggiatura, che ha convinto Harrison Ford a firmare per il quinto e ultimo film della saga. Tuttavia, Koepp ha in seguito abbandonato il progetto, proprio quando Steven Spielberg è stato sostituito come regista da James Mangold.

«James merita la possibilità di creare la sua versione», ha detto Koepp a Collider.

«Ho steso diverse versioni con Steven e quando se n'è andato ho pensato fosse il momento giusto per fare altrettanto, così Jim può scrivere la sua storia o trovarsi la persona giusta per crearne una che lo soddisfi appieno».

Lo storico produttore di «Indiana Jones», Frank Marshall, è certo che il nuovo film sarà un grande successo, in parte grazie all'amicizia tra Mangold e Ford: «È un regista meraviglioso e penso che il progetto funzionerà anche grazie alla relazione con Harrison Ford. C'erano tutti i pezzi giusti, al momento giusto».

Altrove nell'intervista, Marshall anticipa che le riprese del film d'azione-avventura inizieranno una volta che il blocco del coronavirus di Hollywood verrà revocato: «Ci sono molte persone che lavorano alle soluzioni, per poter lavorare ed essere al sicuro».

Il distanziamento sociale ha avuto un grosso impatto sul programma di produzione: «Ovviamente rallenterà le cose, quindi stiamo cercando di adattarci. Ad esempio per un po’ non ci saranno scene di grandi folle».

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