È morto dopo una breve malattia, in una clinica di Roma, all'età di 92 anni, il regista Paolo Taviani. Nei suoi 60 anni di carriera ha diretto, tra gli altri, La masseria delle allodole, Una questione privata e La notte di San Lorenzo.
29.02.2024, 21:40
29.02.2024, 21:46
SDA
Nel 2012 ha ricevuto il premio come miglior regia al David di Donatello per il film Cesare deve morire. Dal 1978 al 2012 ha vinto dieci premi: David di Donatello (1978, 1983, 1985, 1989, 2012), Festival di Venezia (1986), Nastri d'Argento (1978, 1983, 1985).
Con il fratello Vittorio (scomparso all'età di 88 anni il 15 aprile 2018) ha formato una coppia tra le più prolifiche del cinema italiano. Nel 1967 diressero il primo film, I sovversivi. Coerenti interpreti di un cinema civilmente impegnato.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani figurano: Sotto il segno dello Scorpione (1969) con Gian Maria Volonté; San Michele aveva un gallo (1971), adattamento del racconto di Lev Tolstoj Il divino e l'umano, film molto apprezzato dalla critica, vincitore del premio Interfilm a Berlino; Allonsanfàn (1974) dove il protagonista è Marcello Mastroianni, attorniato da Laura Betti e Lea Massari.
Grandi collaborazioni
La notte di San Lorenzo (1982) ha aggiunto un attore cult in più alla loro lista: Omero Antonutti che ben si è destreggiato nella storia di un gruppo di uomini e donne che fuggono dai tedeschi nel tentativo di raggiungere una zona occupata dagli alleati.
La musica di Nicola Piovani accompagnava questo film sulla speranza e profondamente antibellico che fruttò alla coppia di registi il Gran Premio della Giuria a Cannes, nonché i conseguenti David e Nastri d'Argento per la regia e sceneggiatura.
Vari premi
Membri della giuria al Festival di Venezia nel 1984, quello stesso anno i fratelli Taviani adatteranno quattro novelle di Luigi Pirandello in Kaos (1984), vincendo il David di Donatello e il Nastro d'Argento per la sceneggiatura, scritta a sei mani con Tonino Guerra.
Il Leone d'Oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia nel 1986 li invogliò a continuare il loro percorso artistico con Good Morning, Babilonia (1988), con Vincent Spano e Joaquin De Almeida, Il sole anche di notte (1990), Fiorile (1993) e Le affinità elettive (1996).
Due anni più tardi, i fratelli Taviani realizzano Tu ridi (1998), film a episodi con Antonio Albanese e Sabrina Ferilli, successivamente seguito, nel 2001, dalle miniserie televisiva Resurrezione, con Stefania Rocca, e Luisa Sanfelice (2004) con Laetitia Casta e Adriano Giannini, mentre nel 2007 continuarono a parlare dell'uomo e della sua esistenza, fra violenza e innocenza ne La masseria delle allodole (2007) con Paz Vega, Angela Molina e Alessandro Preziosi, tratto dall'omonimo romanzo di Antonia Arslan.
Successo di «Padre padrone»
Nella loro filmografia spicca Padre padrone (1977), dal libro-simbolo dello scrittore sardo Gavino Ledda, vincitore della Palma d'Oro e del Premio della critica al Festival di Cannes, con Roberto Rossellini presidente della giuria. La pellicola ottenne anche il Gran Prix al Festival di Berlino, il David di Donatello speciale e il Nastro d'Argento per la miglior regia.
Del 2007 è La masseria delle allodole, tratto dall'omonimo bestseller della scrittrice Antonia Arslan che racconta il genocidio del popolo armeno durante la Prima Guerra mondiale, mentre nel 2012 i due registi hanno diretto Cesare deve morire, dramma carcerario che nello stesso anno è stato insignito dell'Orso d'oro al Festival di Berlino ed è valso ai Taviani i due maggiori premi ai David di Donatello, quelli di miglior film e di migliore regista. Nel 2015 i fratelli sono tornati alla regia con Maraviglioso Boccaccio, liberamente ispirato al Decamerone, cui ha fatto seguito nel 2017 Una questione privata. Nel 2016 hanno ricevuto il David di Donatello Speciale per il 60esimo anniversario della cerimonia.