Spettacolo J-Ax ha avuto il Covid: «È stato uno dei periodi più brutti della mia vita»

Covermedia

15.4.2021 - 11:14

J-Ax
J-Ax

Il rapper racconta la sua battaglia contro il virus in una serie di Stories su Instagram.

15.4.2021 - 11:14

J-Ax è reduce dal Covid. L’esperienza è stata condensata in un video sui social. Ora, sua moglie Elaina e suo figlio Nicolas sono tornati negativi, tuttavia, aver sconfitto il coronavirus fa sentire l'hitmaker di «Via di qua» ancora più vicino agli italiani messi in ginocchio dalla pandemia.

«Avete visto che nell'ultimo mese ho condiviso molti momenti della mia vita? Questo perché mi stava passando la vita davanti. Ho avuto il Covid», racconta J-Ax nella clip condivisa su IG.

«Non ne ho voluto parlare prima per rispetto. Ci sono mezzo milione di positivi e migliaia di italiani sono ricoverati. Io sono un privilegiato e la mia voce poteva soffocare quella di italiani realmente in difficoltà. Ho appena fatto il tampone molecolare che ha confermato che io, mia moglie e mio figlio siamo negativi. Quindi ho pensato che adesso fosse il momento di raccontarvi la mia storia», dichiara il 48enne, soffermandosi sulle preoccupazioni legate al figlio Nicolas, ma considerando anche gli aspetti positivi della sua quarantena. «È stato uno dei periodi più brutti della mia vita, il più brutto. Io ho vissuto questa situazione da privilegiato. Ma uno dei miei pensieri fissi durante tutti questi giorni chiuso in casa è stato: «Come può una famiglia con tre figli che vive in un bilocale uscirne?» – si chiede il rapper – Non si tratta più di un colossale imprevisto, ma di gestire il concreto presente. È questione di trattare, negoziare, organizzare, comunicare. È una questione quindi esclusivamente politica», riflette il cantante.

E prosegue: «Tenete presente che, a oggi, 3 milioni e mezzo di italiani hanno ricevuto le due dosi di vaccino. Negli Stati Uniti vaccinano 3 milioni di persone al giorno. Quindi i vaccini esistono. Semplicemente, c'è stato un catastrofico fallimento di chi ci amministra in Italia e in Europa nel farceli avere. E questi fallimenti, gli italiani li pagano con la morte, quella dei loro cari e quella del loro futuro. I morti della prima ondata li ha fatti il Covid, questi la vostra coscienza, chi vi dice che li ha causati? Di chi è la colpa? Non c'è più tempo di sbagliare, solo agire».

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