Spettacolo Jeremy Renner, l’ex moglie: «Minacciava un omicidio-suicidio»

L’attore si sarebbe puntato una pistola alla bocca, per poi rivolgerla verso l’ex moglie, che ora chiede al giudice l’affidamento della figlia Ava, 6 anni.

Piovono nuove accuse su Jeremy Renner da parte dell’ex moglie Sonni Pacheco.

In un nuovo esposto, la donna ha raccontato che, lo scorso novembre, il divo degli Avengers, in preda agli effetti di droghe e alcol, ha minacciato di togliersi la vita, puntandosi una pistola alla bocca, per poi rivolgere l’arma verso di lei. Alla fine, Renner aprì il fuoco contro il soffitto, mentre la figlia della coppia, Ava, dormiva nella sua camera da letto.

I due, dopo la separazione, si stanno facendo la guerra per l’affidamento della piccola, 6 anni.

Nei documenti - ottenuti da TMZ -, Sonni chiede esplicitamente al giudice di concederle la custodia esclusiva, sia fisica sia legale, della bambina, lasciando all’ex marito dei giorni a disposizione per le visite.

Sempre secondo il racconto della donna, Renner è da anni dipendente da sostanze e, una volta, avrebbe persino lasciato della cocaina sulle superfici del bagno, in una posizione facilmente raggiungibile dalla figlia.

Un legale dell’attore ha così replicato: «Il benessere di sua figlia Ava è stato e sempre sarà una priorità per Jeremy. Spetterà alla corte decidere. È importante capire che le drammatizzazioni presenti nell’esposto di Sonni sono unilaterali e mirate a raggiungere un obiettivo».

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