Ha ragione?Jodie Foster attacca la Generazione Z: «Sono irritanti sul luogo di lavoro»
Covermedia
8.1.2024 - 13:00
L’attrice sommersa dalle critiche per le sue parole contro i ragazzi nati tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000.
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08.01.2024, 13:00
08.01.2024, 13:51
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Jodie Foster bolla come «irritanti» i ragazzi della Generazione Z.
Secondo l’attrice, i ragazzi della Gen Z, espressione con cui si fa riferimento a coloro nati a cavallo tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000, sono svogliati, commettono molti errori grammaticali e non hanno voglia di lavorare.
«Sono veramente irritanti, soprattutto sul luogo di lavoro», ha dichiarato in un’intervista rilasciata al The Guardian. «Ti dicono: «Nah, oggi non me la sento, arriverò in ufficio alle 10:30». Per non parlare delle e-mail, non faccio altro che dirgli: «Questo è grammaticamente scorretto, hai controllato l’ortografia?». E loro ti rispondono: «Perché avrei dovuto farlo, non è questo un tipo di limitazione?»».
Le parole di Jodie non sono passate inosservate e la star è stata duramente attaccata sui social per via dei suoi commenti divisivi.
Non tutti sono d'accordo
«I miei dipendenti della Gen Z sono sempre puntuali al lavoro e raggiungono sempre i loro obiettivi e i loro compiti», ha scritto una persona in disaccordo con Foster.
«Magari è Jodie a non essere un buon capo e non è in grado di spiegare i ruoli, le responsabilità e i compiti nel lavoro quotidiano. I cattivi manager sono sempre quelli che criticano gli altri, ma mai loro stessi per i problemi che si creano in un luogo di lavoro».
Un’altra persona ha postato: «Criticare un'intera generazione rivela più di te stesso rispetto alla generazione stessa».
Jodie non ha ancora risposto alle critiche.
Nella stessa intervista, la 61enne ha espresso invece ammirazione per l’attrice emergente Bella Ramsey.
Lo scorso anno, Jodie chiese alla 20enne di presentarla all’evento Elle Magazine Women in Hollywood, elogiando l’artista non-binaria in quanto «vettore di autenticità», mentre il resto della platea «indossava tacchi alti e ciglia finte».