Italia John Elkann e Gianluca Ferrero contestano il decreto di perquisizione nell'eredità Agnelli

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20.2.2024 - 13:01

John Elkann
John Elkann

L’erede della prestigiosa casata e il commercialista, celebre per le sue competenze in materia di finanza e audit, hanno presentato un ricorso contro il decreto di perquisizione relativo all'inchiesta sulla presunta frode fiscale legata alla residenza di Marella Caracciolo Agnelli.

20.2.2024 - 13:01

John Elkann e Gianluca Ferrero, attraverso i loro legali, hanno impugnato il decreto di perquisizione nel caso dell'eredità Agnelli, innescando una fase cruciale della disputa giudiziaria.

L'indagine è incentrata sulla presunta frode fiscale derivante dalla dichiarazione di una residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo Agnelli e dalla mancata denuncia dei redditi per gli anni 2018 e 2019. Elkann e Ferrero, insieme al notaio Urs Robert Von Gruening, sono accusati di aver contribuito attivamente a tale frode.

Durante le perquisizioni, sono stati raccolti numerosi documenti e dati elettronici da diversi uffici e abitazioni, inclusi quelli di Ferrero e di altre fiduciarie, ma non dalla residenza del notaio svizzero. I legali di Elkann e Ferrero hanno quindi proceduto con il ricorso, adducendo come motivo principale il «vizio di motivazione» del decreto di perquisizione.

Parallelamente, un inventario delle opere d'arte presenti nelle proprietà di Marella Caracciolo Agnelli è stato redatto, in attesa di una valutazione da parte di un esperto in beni culturali. Questo passaggio fa parte di un'indagine più ampia volta a ricostruire il patrimonio ereditato da Marella alla morte di Gianni Agnelli.

Potrebbero esserci firme apocrife

L'attenzione degli investigatori è focalizzata ora sulla ricerca e l'analisi di documenti chiave menzionati nel decreto, alcuni dei quali potrebbero contenere firme ritenute apocrife. Questi documenti sono essenziali per delineare l'assetto societario della famiglia Agnelli e per stabilire l'autenticità delle dichiarazioni e delle transazioni contestate.

Il primo confronto legale tra l'accusa e la difesa relativo all'inchiesta sull'eredità Agnelli si terrà al Tribunale del Riesame. Al centro del dibattito vi saranno appunto le perquisizioni condotte dalla Guardia di Finanza il 7 febbraio, che hanno portato al sequestro di un vasto numero di documenti.

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