Spettacolo Jovanotti ha un «amico» terrorista

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8.11.2017 - 11:12

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Scoop che il cantante, al secolo Lorenzo Cherubini, ha svelato nell’ultima intervista con Vanity Fair, assieme ad altri aneddoti ripescati dal suo passato.

«In Vaticano mio padre aveva un collega, un suo superiore, Luciano Casimirri. Nei fine settimana, con una moglie dal nome indimenticabile, Ermanzia, ci invitava nella casa di campagna di Monterotondo, io avevo otto-dieci anni e loro ci raccontavano con ammirazione del figlio Alessio. Era molto più adulto di me e, a detta dei suoi, era un sub provetto», racconta Lorenzo ai microfoni del magazine.

«Venni a sapere, anni dopo, che era entrato a far parte delle Brigate Rosse partecipando al rapimento di Aldo Moro e al massacro della sua scorta in Via Fani per poi scappare in Nicaragua».

L’intervista rilasciata da Jovanotti alla vigilia del lancio del suo quattordicesimo album, «Oh, vita!», in uscita l’1 dicembre è corredata dagli scatti di Nan Goldin uno dei fotografi più celebrati al mondo.

«Nel disco non ci sono trucchi — spiega Cherubini —, e quindi anche le foto di Nan sono così: nude».

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