Spettacolo Justin Bieber: il periodo peggiore

(Cover) - IT Showbiz - I 18 mesi di condotta selvaggia attraversati da Justin Bieber furono molto peggio di quello che i fan a suo tempo percepirono: parola del suo mentore e agente Scooter Braun.

Nel 2013 il fenomeno canadese fu, tra le altre cose, arrestato per guida in stato di ebrezza, resistette a un arresto e fu costretto a seguire dei corsi di controllo della rabbia.

«Il problema di Justin era peggio di quanto la gente pensava», ha rivelato Scooter al Wall Street Journal Magazine. «Abbiamo vissuto un inferno, perché lui si trovava davvero nelle tenebre», ha aggiunto. Il momento era così drammatico che i suoi colleghi dell’industria musicale dissero a Braun che ormai Justin era un «causa persa» e che avrebbe fatto meglio a «focalizzarsi su qualcos’altro».

Scooter non ha mai seguito quei consigli perché la promessa che aveva fatto a Bieber da teenager fu che «non l’avrebbe mai abbandonato».

Le vicende di Justin ebbero ovviamente un forte impatto sulla sua vita personale e professionale e Braun, non sapendo più che pesci pigliare, si mise addirittura a seguire incontri della anonima alcolisti nello sforzo di poterlo meglio comprendere.

«Quando arrivò il momento e Justin aveva bisogno delle risorse per rimettersi in pista, volevo che sapesse che ero una roccia e che poteva contare su di me», aggiunge. Ora che tutto è tornato alla normalità, Scooter non potrebbe essere più fiero: «Lui è diventato un uomo. Credo che abbia visto il peggio di sé, e vederlo rinascere è stato meraviglioso».

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