Spettacolo Justin Timberlake attaccato dalla figlia di Woody Allen

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24.1.2018 - 13:12

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«Sostiene Time’s Up e poi gira un film con uno stupratore»: Dylan Farrow si sfoga sui social contro il cantante.

Continua lo sfogo di Dylan Farrow contro gli attori che, in pieno clima di scandali sessuali, hanno comunque deciso di partecipare al nuovo film del patrigno Woody Allen, da lei accusato di ripetute molestie e abusi in età pre-adolescenziale.

La Farrow ha definito senza mezzi termini Justin Timberlake come una persona «ipocrita» per aver accettato la parte in «La Ruota delle Meraviglie» ed essersi fatto allo stesso tempo promotore di Time’s Up, indossando la spilla del movimento anti-molestie ai recenti Golden Globes.

La diatriba è partita su Twitter da un utente, che si è chiesto: «Può qualcuno spiegarmi per favore il significato della frase “Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca (You just want your cake and to eat it too, ndr)?”. Dylan ha così risposto: «Significa, per esempio, che non dovresti supportare #TIMESUP ed elogiare gli stupratori allo stesso tempo».

Timberlake non è ancora intervenuto sulla faccenda.

Dylan ha più volte sostenuto di essere stata abusata da Woody all’età di 7 anni.

Allen ha a più riprese smentito le dichiarazioni della figlia dell’ex moglie Mia Farrow, artefice, a suo avviso, di un vero e proprio lavaggio di cervello.

Woody è stato indagato, ma non è mai stato condannato per il fatto.

Recentemente le attrici Mira Sorvino, Rebecca Hall e Greta Gerwig hanno dichiarato che non lavoreranno mai più con il regista hollywoodiano.

L’attore di Chiamami col tuo nome, Timothèe Chalamet ha invece deciso di donare il suo intero cachet del film «A Rainy Day in New York» di Woody a Time’s Up e a un centro LGBT.

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