Spettacolo Kate Beckinsale: traumatizzata da Harvey Weinstein

L’attrice ripensa al traumatico incontro con l’ex produttore, avvenuto ai tempi del film «Quando l'amore è magia - Serendipity».

Kate Beckinsale tira un sospiro di sollievo ora che Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere per stupro e molestie sessuali.

Anni fa, all’epoca del suo film «Quando l'amore è magia - Serendipity» (2001), l’attrice ha vissuto un’esperienza che le ha lasciato il segno. Si era tenuta da poco la premiere della pellicola, prodotta dalla casa cinematografica del 67enne, e la star si era presentata sul tappeto rosso con un vestito a pantalone, outfit che non era affatto piaciuto a Weinstein.

«Ha iniziato a urlare: “Tu, stupida putt**a, hai rovinato la mia premiere”», racconta la Beckinsale su Instagram. «Io non avevo idea di cosa stesse parlando e ho iniziato a tremare. Mi ha detto: “Se sei sul mio red carpet ti metti un vestito stretto, fai vedere il c**o, e non ti vesti come una c**zo di lesbica, stupida putt**a”».

A seguito dell’abuso verbale l’attrice è scoppiata a piangere, cercando di spiegare al produttore i motivi delle sue scelte di stile.

«“Non me ne frega un c**zo, è la mia premiere e se voglio una f*ga sul red carpet, allora deve esserci”», continua l’attrice, ora 46enne, citando Weinstein.

«Sentire che starà in prigione per 23 anni è un enorme sollievo per me e rappresento tutte le donne che ha aggredito o stuprato nella speranza che questa condanna serva da lezione per scoraggiare un comportamento simile in questa o in altre industrie».