Spettacolo Kate Winslet: pentita di aver lavorato con Allen e Polanski

CoverMedia

11.9.2020 - 13:10

Actress Kate Winslet arrives at the EE British Academy Film Awards, BAFTA Awards, at the Royal Opera House in London, England, on 14 February 2016. Photo: Hubert Boesl/dpa - NO WIRE SERVICE -

Where: London
When: 14 Feb 2016
Credit: Hubert Boesl/picture-alliance/Cover Images
Actress Kate Winslet arrives at the EE British Academy Film Awards, BAFTA Awards, at the Royal Opera House in London, England, on 14 February 2016. Photo: Hubert Boesl/dpa - NO WIRE SERVICE - Where: London When: 14 Feb 2016 Credit: Hubert Boesl/picture-alliance/Cover Images
Source: Hubert Boesl/picture-alliance/Co

L’attrice ha cambiato idea sui due famosi registi, al centro di scandali sessuali.

Kate Winslet non lavorerà più con Roman Polanski e Woody Allen.

La star inglese è stata protagonista di «Carnage» nel 2011 e de «La ruota delle meraviglie» nel 2017.

«Cosa c***o stavo facendo mentre lavoravo con quei due?», ha dichiarato a Vanity Fair.

«È incredibile come quegli uomini fossero tenuti in così alta considerazione nell'industria cinematografica. È davvero vergognoso».

«Devo assumermi la responsabilità del fatto che ho lavorato con entrambi. Non posso tornare indietro nel tempo. Sono alle prese con dei rimpianti».

Un brusco cambiamento da parte della Winslet, che nel 2017 aveva difeso la scelta di lavorare sia con Polanski sia con Allen.

«Per anni ho tenuto la testa bassa pensando solo a produrre un lavoro decente… Ma è facile perdere la voce in questo mondo e perdere di vista la responsabilità che ne deriva. Non voglio farlo più, so che posso fare di meglio», ha osservato Kate.

Woody Allen non è mai stato accusato di alcun crimine, nonostante le continue denunce di abusi sessuali da parte di sua figlia.

Roman Polanski è invece fuggito dall'America dopo essere stato riconosciuto colpevole di comportamento criminale e stupro a seguito di un appuntamento con una ragazza minorenne a una festa di Hollywood alla fine degli anni '70. Da allora è in esilio in Europa.

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