Spettacolo Katy Perry condannata per plagio

Nella stesura della hit Dark Horse, la cantante ha violato il copyright e ora dovrà risarcire un duo di musica cristiana.

Katy Perry è stata sconfitta nella causa che la vedeva sul banco degli imputati per plagio.

La cantante e il suo collaboratore Dr. Luke erano stati accusati di aver deliberatamente copiato la canzone Joyful Noise, scritta dal duo di rapper cristiani Marcus 'Flame' Gray e Chike-Ojukwu, nella stesura di Dark Horse, hit del 2013 della superstar del pop.

Ieri, 29 luglio, i membri della giuria hanno condannato la Perry e il produttore a risarcire i due artisti per violazione del copyright.

Come riportato dal The Blast, secondo il legale di Gray, buona parte di Dark Horse è identico al brano del suo assistito, accusando inoltre la 34enne diva del pop di «aver creato una falsa associazione tra la musica di Joyful Noise e la stregoneria anti-cristiana, pagana, di magia nera e degli Illuminati evocata dalla sua canzone».

Flame ha inoltre accusato Katy di aver distrutto la sua reputazione nel mondo della musica cristiana, poiché, oramai, Joyful Noise viene associata a Dark Horse.

L’avvocato di Katy, Christine Lepera, ha dichiarato in aula: «Queste persone stanno provando a impadronirsi delle basi fondamentali per la costruzione della musica, l’alfabeto della musica che dovrebbe essere disponibile per tutti».

Katy non era presente in aula. La cantante aveva presenziato all’udienza della scorsa settimana, quando si era difesa sostenendo di aver scritto Dark Horse nella sua casa di Santa Barbara, California, poche ore dopo aver ricevuto la base musicale da Dr. Luke.

Perry e Luke dovranno ora versare un’importante somma di denaro al duo di artisti per violazione del copyright.