Spettacolo Keira Knightley: stalker in una clinica psichiatrica

L’uomo, tale Mark Revill, - condannato a rispettare un’ordinanza restrittiva dopo aver a lungo perseguitato l’attrice britannica -, dovrà rimanere presso la struttura ospedaliera riabilitativa «a tempo indeterminato».

Il 50enne si è presentato ieri alla Blackfriars Crown Court, e - come riportato dal Daily Mail -, si trova adesso nel John Howard Centre di Londra.

Come parte dell’ordinanza restrittiva, a settembre, Revill era stato condannato a seguire un percorso di recupero di otto settimane, dopo aver inviato delle lettere minatorie alla star dei Pirati dei Caraibi e al musicista dei Klaxons.

Sotto il nome di Mark McCattipuss, l’uomo scrisse su Twitter: «La mia campagna di disobbedienza continua stasera a Canonbury. JR e KK non saranno in grado di chiedere aiuto alla polizia».

Dopo i tweet, a cui erano allegate delle indecenti foto con dei bambini, Revill venne condannato a tenersi a una distanza di almeno cento metri dall’abitazione di Keira, dove si era presentato più volte per consegnare delle sgraditissime lettere e aver simulato dei sinistri «miagolii» dalla cassetta della posta.

Per voce del suo avvocato, a dicembre, Keira ha affermato in tribunale: «Quest’uomo mi ha causato tanto stress e panico. Ho paura ogni volta che lascio la mia casa. Quando ritorno, controllo con preoccupazione se c’è qualcuno dietro di me. Non so chi potrebbe nascondersi tra le ombre. Mi è capitato di ricevere delle lettere dei fan nella mia cassetta della posta, ma mai così strane e preoccupanti come le sue. Tremo all’idea che lui possa essere dall’altro lato della porta».