Kidman, io figlia di Fellini e Kubrick
L'attrice a Taormina, le donne devono aiutarsi da sole
TAORMINA 1 LUG – «Da ragazza andavo a vedere Kubrick e Fellini. A volte non capivo molto dei loro film, ero troppo giovane. Ero toccata dalle loro opere più al livello viscerale che intellettuale. Amo comunque i registi ossessivi che ti spingono sempre più avanti dove non eri mai arrivata prima». Così Nicole Kidman alla masterclass tenuta al festival di Taormina, dove ha ricevuto il premio Arte Award al Teatro Antico. Molto bella, quanto algida, in un vestito floreale, l'attrice, 52 anni, con alle spalle un Oscar, quattro Golden Globe e due Emmy, si intrattiene su Italia, cinema (anche in qualità di produttrice) e riscatto femminile. Sul fronte della parità di diritti tra uomo e donna al cinema, i numeri «sono chiari e spaventosi – sottolinea -. C'è solo circa il vento per cento di realtà femminile nel settore. Così a un certo punto io e la Streep, in un incontro a Cannes, ci siamo dette: le donne devono chiamare a lavorare le donne. Una scelta che io faccio sistematicamente in qualità di produttrice».
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