Spettacolo Kim Kardashian su Trump: «Dicevano che avrebbe rovinato la mia reputazione»
La moglie di Kanye West non temeva che la collaborazione con la Casa Bianca potesse infangare il suo nome.
Kim Kardashian non ha dato ascolto alle numerose voci che le sconsigliavano di collaborare con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Negli ultimi anni la socialite è diventata una vera e propria paladina dei diritti dei più deboli: ha iniziato nel 2018, quando ha ottenuto la scarcerazione di Alice Marie Johnson, ingiustamente confinata con una sentenza a vita per un crimine non violento.
«Credetemi, tutti quanti mi hanno chiamato dicendomi: “Non osare mettere piede in quella Casa Bianca o la tua reputazione è finita”», racconta la moglie del rapper Kanye West a David Letterman, durante un episodio di “My Next Guest Needs No Introduction”, su Netflix.
«Ma io ho pensato: “Devo farlo, altrimenti la vita di queste persone non ha scampo”».
La diva 39enne, mamma di 4 bimbi insieme al cantante di «Yeezus», ha intenzione di continuare ad aiutare i suoi connazionali anche durante le «prossime molteplici amministrazioni».
«Ma credi che ciò che si sta facendo a nome della riforma sulle sentenze, ora, attraverso l’attuale amministrazione, in qualche modo, permetta un equilibrio nella democrazia in un corridoio di fattibilità?», le chiede Letterman.
«Beh, non ho idea di cosa tu abbia appena chiesto», ha risposto Kim, scatenando le risate del pubblico.
L’intervista è stata registrata prima dell’ingresso di Kanye alla corsa presidenziale, ma Kim ha concluso dicendo: «Io so per chi voterò».
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