Spettacolo Kingsman: Il Cerchio D’Oro bandito in Cambogia

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13.10.2017 - 13:12

Mandatory Credit: Photo by David Fisher/REX (4376800l)
Colin Firth
'Kingsman: The Secret Service' film premiere, London, Britain - 14 Jan 2015
Mandatory Credit: Photo by David Fisher/REX (4376800l) Colin Firth 'Kingsman: The Secret Service' film premiere, London, Britain - 14 Jan 2015
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(Cover) - IT Showbiz - «Kingsman: Il Cerchio D’Oro» è stato bandito dalle sale cinematografiche della Cambogia.

Il film - secondo il Ministro della Cultura e del dipartimento delle Arti cinematografiche -, offrirebbe un’immagine negativa e altamente offensiva del paese del sud-est asiatico, che per il momento ha deciso di sospendere le proiezioni della pellicola con protagonisti Taron Egerton, Coling Firth e Julianne Moore.

«Dopo aver rivisto il film abbiamo riscontrato alcuni problemi - ha dichiarato il Ministro Bok Borak -. Questo film sottintende che la Cambogia sia un luogo dove vivono i terroristi e che rappresenta una minaccia per il mondo».

La Westec Media Distribution, attraverso il suo direttore Simon Choo, ha fatto sapere come alla pellicola siano state apportate delle modifiche, che il Ministro non ha evidentemente ancora tenuto in considerazione.

«Abbiamo persino eliminato la parola Cambogia e il nome del paese non appare da nessuna parte - ha spiegato -. Ogni film non può dipingere la Cambogia come un paradiso. Bisogna guardare in faccia il fatto che ogni paese ha i suoi criminali».

«Kingsman: Il Cerchio D’Oro» sta facendo registrare un grande successo ai box office: rilasciato a settembre, il film ha già incassato oltre 220 milioni di euro a livello mondiale.

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