Spettacolo Kobe Bryant: la moglie chiede un maxi risarcimento per omicidio colposo

Vanessa Bryant chiede centinaia di milioni di dollari per «danni economici, danni non economici, interessi e danni punitivi»

La vedova di Kobe Bryant chiede un risarcimento da centinaia di milioni di dollari per omicidio colposo per la morte del mito del basket, scomparso in seguito a un disastroso incidente in elicottero, in cui ha perso la vita anche la figlia di appena 13 anni, Gianna.

Poco dopo la tragedia, Vanessa Bryant aveva già firmato un esposto contro la compagnia di elicotteri, la Island Express, e la famiglia del pilota del velivolo, morto anch’egli nello schianto, ma ritenuto colpevole di aver scelto di volare nonostante la nebbia.

Come riporta il The Blast, la donna ora vuole che le venga corrisposta la cifra ipotetica che Kobe avrebbe guadagnato, se fosse ancora in vita.

Vanessa chiede un risarcimento per «danni economici, danni non economici, interessi, danni punitivi e altro».

Anche le altre famiglie, che hanno perso i loro cari a bordo dello stesso elicottero, procederanno per via legali in cause separate.

Vanessa sostiene che al pilota era stato chiesto di non volare per via delle condizioni meteorologiche non idonee.

A marzo, la Island Express ha presentato un certificato in cui vieta ai suoi piloti di volare in condizioni avverse.

La Federal Aviation Administration aveva già citato il pilota per aver infranto tale norme in passato.