La Buona Novella di De André fa 50 anni e diventa fumetto
Per Feltrinelli Comics con testi originali e disegni di Castaldi
ROMA, 28 OTT – «Forse fu all'ora terza, forse alla nona. Cucito qualche giglio sul vestitino alla buona, forse fu per bisogno o peggio per buon esempio, presero i tuoi tre anni e li portarono al tempio». Era il 1970 e Fabrizio De André cantava così la storia di Maria, in un personalissimo viaggio attraverso la vita di Gesù del suo quarto album, «La buona novella». Proprio a 50 anni da quell'uscita – era l'1 novembre per la Produttori Associati – quel capolavoro della canzone d'autore, che nel pieno degli anni delle contestazioni studentesche andava invece raccontando il più forte messaggio d'amore e fratellanza, sposa l'immagine e diventa graphic novel. Per la prima volta infatti la Fondazione De André ha acconsentito a far pubblicare in un libro a fumetti i testi originali dell'album, accostandoli ai disegni del visual artist Paolo Castaldi, nel volume in libreria da domani per Feltrinelli Comics (pp. 112 – 16,00 euro). Se per La buona novella De Andrè si ispirò ai Vangeli Apocrifi, Castaldi, milanese, classe 1982, pubblicato in oltre dieci Paesi al mondo, attraversa i secoli e con i suoi disegni arriva fino al presente, facendo sfilare sul Testamento di Tito (ultima delle 10 tracce dedicata ai dieci Comandamenti) una galleria di volti e storie della cronaca più recente. Da Ani Guibahi Laurent, che a 14 anni ha trovato la morte assiderato a novemila metri d'altezza, tentando di scappare dalla Costa d'Avorio nel vano carrello di un Boeing diretto a Parigi; ad Henriette Karra, uccisa a 17 anni dal padre perché aveva una relazione con un ragazzo musulmano e palestinese. E ancora Franca Viola, nel 1965 prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore; il Robin Hood spagnolo Lucio Urtubia; o Edoardo «Baleno» Massari, militante No Tav e anarchico, impiccatosi in carcere dopo l'accusa di alcuni attentati in Val di Susa. Sarà assolto alla fine del processo. (ANSA).
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