La famiglia cinese secondo Lulu Wang
'The Farewell. Una bugia buona', in sala dal primo gennaio
ROMA, 19 OTT – La famiglia in Cina ha una marcia in più, specie se a raccontarla è Lulu Wang. Ma il secondo film della regista, 'The Farewell. Una bugia buona' (titolo provvisorio), passato alla Festa di Roma e in sala con la Bim dal 1 gennaio, ha anche altri meriti.
Tra questi sicuramente quello di raccontare un Paese, come la Cina, dove stride sempre più il confronto tra tradizione e modernizzazione, mettere a confronto Oriente ed Occidente e affrontare, infine, anche il tema della morte e della malattia. Ma sempre con malinconica ironia, in commedia.
Protagonista del film è Billi (Awkwafina), ragazza in cerca di lavoro, nata in Cina e cresciuta a New York. Quando Billi scopre che l'amata nonna, Nai-Nai (Zhao Shuzhen), rimasta in Cina, ha poche settimane di vita, in cuor suo si dispera. In famiglia si è deciso di tenere nascosta la verità all'interessata per farle vivere serenamente gli ultimi giorni. Così, con l'espediente di un matrimonio, tutta la famiglia si riunisce a casa di Nai-Nai, a Changchun.
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