Spettacolo Leona Lewis: vittima di razzismo dopo aver vinto l’X Factor UK
La star di «Bleeding Love» è stata cacciata da un negozio per via del colore della sua pelle.
Leona Lewis ha avuto un’esperienza traumatica poco dopo aver vinto l’edizione inglese dell’X Factor. La cantante si trovava in un negozio di Londra insieme a suo padre, ma la loro presenza era visibilmente non gradita da parte della proprietaria.
«Ci ronzava attorno», racconta Leona in un video postato su Instagram. «Alla fine si è avvicinata a mio padre e gli ha detto: “Metta giù quelle cose, non può toccarle”. Ma tutti gli altri clienti le stavano toccando. Ho capito immediatamente cosa stava succedendo e le ho chiesto come mai. “Perché? Tutti stanno toccando!” Mi sono infuriata. “No, non lo metto giù. Lo compro. Perché ci ha preso di mira?”».
A quel punto vari clienti sono usciti dal negozio senza dire nulla, e la donna ha minacciato di chiamare la polizia. Il papà di Leona l’ha poi convinta ad andare via e tornare all’auto.
«Mi sono seduta in macchina e ho iniziato a piangere, a piangere a singhiozzi», racconta la star.
Il ricordo è riaffiorato alla mente di Leona a seguito delle recenti vicende relative a George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso lo scorso 25 maggio per mano di quattro agenti della polizia americani bianchi.
