Spettacolo Levante: debutta a Sanremo con «Tikibombom»

Dopo due rifiuti, la cantante siciliana arriva sul palco dell’Ariston con una canzone dedicata a «quattro persone che le piacciono».

Per un lungo periodo, Levante ha pensato che Sanremo non fosse la strada giusta.

D’altra parte, la cantante e scrittrice siciliana ha tentato di salire sul palco dell’Ariston per ben due volte, ricevendo in entrambi i casi un diniego.

«Era un desiderio che credevo di non avere più. Avevo allontanato l’idea», racconta Levante nella sua intervista a Il Corriere della Sera.

«Sono stata rifiutata più volte. Nel 2013 presentai “Sbadiglio”, brano finito poi nel mio album d’esordio ma non venni presa. Ci riprovai nel 2015 ma niente ancora. Forse non è la mia via, mi dissi».

Stavolta è diverso, l’autrice di «Megamemoria» è stata selezionata da Amadeus per Sanremo 70, dove si esibirà con «Tikibombom».

«È una lettera a quattro persone che mi piacciono. C’è la mia visione, la descrizione delle loro fragilità, e poi quella che il mondo ha di loro», ha dichiarato la musicista, parlando della canzone con cui si esibirà all’Ariston.

«È una lettera rassicurante per dire che la diversità è ricchezza. Canto di chi resta indietro ma anche di chi vuole rimanerci, gli ultimi con orgoglio, quelli che si sentono poco capiti, messi in disparte ma si sanno fare forza».

Nell’allegoria di Levante i quattro sono diversi dalla massa, e per questo superlativi.

«Un animale stanco, un’anima indifesa, il freak della classe preso in giro perché è una femminuccia e un’anima in rivolta rappresentata da una ragazza criticata perché ha la minigonna - commenta la 32enne - gente che va in direzione ostinata e contraria per citare qualcuno (De André ndr)».

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