Da film cult, Piparo firma versione italiana musical Webber
ROMA, 30 GEN - ''Il rock è una filosofia di vita. E' farsi sentire, non abbassare la testa. Gli accordi pesanti aiutano a dire 'ehi, ascoltatemi, ho qualcosa da dire'''. Camminata alla Mick Jagger e spirito d Peter Pan, così Lillo diventa Dewey Finn, insegnante chitarrista di School of rock, il musical di Andrew Lloyd Webber, Glenn Slater e Julian Fellowes, che dopo il film con Jack Black, debutta per la prima volta in italiano, con la regia e l'adattamento di Massimo Romeo Piparo. Un trionfo di musica, energia e risate, dal 5/3 al Sistina di Roma (anteprime 1-3/3), con l'orchestra dal vivo di Emanuele Friello e 14 giovani talenti tra gli 11 e i 14 anni cresciuti all'Accademia Sistina, tutti rigorosamente dal vivo. ''Un musical che è un grande invito alla libertà e che farà riflettere noi genitori - dice Piparo - E un regalo al pubblico più giovane: al Sistina potrà venire tutta la famiglia al solo prezzo dei biglietti dei genitori''. Dopo Roma, tappe a Genova, Firenze, Trento, Assisi, Trieste, Parma e Milano
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