Spettacolo Luisa Ranieri: «Non chiamatemi Montalbano»

L’attrice e moglie dell’amato Luca Zingaretti, alter-ego del commissario più visto della tv, arriva con «Le indagini di Lolita Lobosco».

Luisa Ranieri è la nuova esperta di crimine del piccolo schermo.

L’attrice e moglie dell’amato Luca Zingaretti, alter-ego del commissario Montalbano, sta per arrivare in tv con «Le indagini di Lolita Lobosco».

«Molti stanno gridando al «Montalbano al femminile», ma non c'è nulla del mondo di Camilleri, che è quasi metafisico. Montalbano non è paragonabile a niente, non fosse che per gli ascolti. Magari avessimo lo stesso successo!», racconta Luisa Ranieri nella sua intervista a Leggo.

La fiction Rai, in arrivo dal 21 febbraio per quattro domeniche, vede alla regia Luca Miniero; co-protagonista di Luisa saranno Filippo Scicchitano e Lunetta Savino.

«È innanzitutto una donna d'oggi. Di più: una donna del Sud d’oggi», spiega l’attrice a Il Giornale.

«Lavora in un ambiente prevalentemente maschile senza complessi di sorta. Al contrario: per lei portare la quinta di reggiseno, indossare i tacchi a spillo e, come non bastasse, chiamarsi Lolita, diventa quasi una provocazione. Che serve però a raccontare un femminile che non ha bisogno di copiare il maschile, per essere autorevole. Una donna che non ha la necessità di mascherarsi da uomo, per affermarsi come donna».