Spettacolo Madonna: foto di nudo all'asta

La cantante è stata fotografata per la prima volta senza veli all’età di 18 anni.

La prima foto che immortala Madonna in déshabillé verrà bandita all’asta questa settimana.

Secondo TMZ, la cantante di «Material Girl» ha posato nuda per il fotografo Cecil I. Taylor all’età di 18 anni, in occasione del primo incontro della coppia, quando la popstar viveva ad Ann Arbor, nel Michigan.

In alcuni degli scatti ottenuti dalla testata, la cantante è ritratta con corti capelli scuri e lo sguardo fiero, mentre posa completamente nuda alla sbarra, e in altri sfoggia solamente una bandana legata in vita.

Le fotografie sarebbero state vendute dalla casa d'aste Gotta Have Rock and Roll, l'istituto proprietario fra gli altri cimeli della lettera scritta da Tupac a Madonna nel 1995 dal carcere, così come della nota che la stessa Madonna avrebbe scritto all'attore John Enos nei primi anni Novanta, lamentandosi della performance di Sharon Stone e Whitney Houston.

TMZ riporta che delle 108 immagini in vendita tra da 6mila 800 e 10mila euro, saranno disponibili anche i negativi e i copyright originali. Fra gli oggetti all'asta anche una liberatoria firmata da Madonna e Taylor M il 19 maggio 1977.

La 59enne si è già battuta a lungo per evitare la vendita di materiale privato che la riguarda, compresa la lettera inviatale dal carcere da Tupac, per la quale la musicista ha richiesto insieme ad altri un ordine di restrizione. Tuttavia, l’ex amica Darlene Lutz, consulente d'arte e collaboratore della casa d'aste Gotta Have It!, dichiara che la causa indetta dalla cantante è un atto di vendetta.

Madonna ha citato Lutz e la società con una causa intentata nel mese di agosto che cita: «Questa è un'azione per la conversione e le relative cause di azione derivanti dall'assunzione illecita da parte dei Convenuti della proprietà della Querelante, riferita ad oggetti di valore e oggetti altamente personali che l'ex amico e consulente artistico del querelante, Darlene Lutz, e/o uno o più Convenuti hanno consegnato per la vendita all'asta presso GHI e/o GHRR.com: questo nonostante i suddetti oggetti non siano destinati alla vendita a carico dell'imputato Lutz o di uno qualsiasi dei Convenuti».