'Magma', ceramica vulcanica a Tarquinia
Dialogo ad alta temperatura di Marco Vallesi 'maestro' dei forni
ROMA, 3 DIC - 'Magma' dai vulcani laziali in mostra a Tarquinia, fino al venti dicembre, nel laboratorio open space - nel pieno centro medievale - di Marco Vallesi, poliedrico artista della Tuscia, che da anni sta sperimentando cotture di materiale lavico ad altissima temperatura, oltre i 1300 gradi, per rimpastare nei forni più diversi i materiali espulsi dai crateri sotterranei di cui l'alto Lazio e la bassa Toscana, suoi territori di ispirazione, sono variamente ricchi. Hanno così ripreso nuova vita, mescolandosi tra loro in inedite genesi e forme, il tufo, il peperino, la basalina, il caolino e un vasto assortimento di rocce nate dal fuoco e dai moti lavici che hanno percorso l'area delle antiche città etrusche. Tarquinia, certo, ma anche Cerveteri, Vulci ed Orvieto.
Vallesi è letteralmente andato a caccia di quelli che lui chiama "prodotti vulcanici" stanandoli e riconoscendoli nell'arco di una lunga ricerca.
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