Città natale Mahmood: «Milano? Non la puoi chiudere nei confini del comune»

CoverMedia

12.3.2020 - 13:13

Source: Covermedia

L’intervista del cantante promuove l’iniziativa di Condé Nast 4YOU, #iosonoMilano.

Ogni artista ha la sua musa, per Mahmood è Milano.

Il cantante è nato nella periferia della città meneghina, che lo ha ispirato a scrivere i suoi primi pezzi e resta tutt’ora il suo punto di riferimento.

«Nascere e vivere in periferia è stato per me un vantaggio. Perché crescere in quel determinato contesto ti dà una fame e voglia di arrivare incredibili. Sia chiaro, mia madre non mi ha fatto mai mancare nulla, non vivevo certo nell’indigenza», racconta Alessandro Mahmoud, da tutti conosciuto come Mahmood a Vanity Fair.

«Ma quell’idea di non dare mai nulla per scontato ha fatto crescere frutti che raccolgo ancora oggi. Non lo vedo solo su di me ma in tanti ragazzi di quartiere, gente che brucia dalla voglia di aprirsi una strada. E ce ne sono tanti. Soprattutto nella scena musicale».

L’intervista del cantante fa parte del nuovo numero di Vanity Fair, che verrà distribuito gratuitamente dall’11 marzo in Lombardia, tra le prime regioni colpite dal virus COVID-19, per promuove l’iniziativa 4YOU #iosonoMilano.

«Milano non è una città precisa», commenta Mahmood.

«E non la puoi chiudere nei confini del comune. È più grande. È di tutti e di nessuno. E poi ti accoglie. Per me è stata davvero utile. Tutta la mia vita è qui. Ed è la mia geografia musicale. Perché praticamente tutto il mio primo disco l’ho scritto sui mezzi pubblici».

Curiosità da star

Tornare alla home page